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Oct 17th, 2024
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  1. Himo Amakiir: Backstory (Revised)
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  3. Himo Amakiir, un elfo dei boschi della regione di Cittad’Oro, era il secondo di otto figli nati in una famiglia povera e disgraziata. I Boschi di Peltuinum, in cui la sua famiglia viveva, erano rigogliosi, ma non offrivano molto in termini di ricchezze o risorse per una famiglia così numerosa. La madre, Lierin, faceva del suo meglio per mantenere tutti in vita, ma la scomparsa del padre, Elion Amakiir, aveva reso la situazione molto più difficile.
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  5. Anni prima, Elion era partito in una missione da cui non era mai tornato, e il villaggio di Cittad’Oro mormorava che fosse stato catturato, e forse ucciso, da un gruppo di maghi oscuri noti come i Negromanti di Aternum. Questi maghi, originari di una regione chiamata Spoltòrea, erano noti per i loro incantesimi necromantici e la schiavitù di creature magiche. Nessuno aveva mai avuto conferme certe sulla sorte di Elion, ma la sua assenza gettava un'ombra sulla famiglia Amakiir.
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  7. Fin da bambino, Himo aveva mostrato una mente acuta e una lingua affilata. Era astuto e aveva un talento naturale per ingannare e fare scherzi ai suoi fratelli, spesso convincendoli di cose assurde con un carisma sorprendente. Era anche molto attento ai dettagli, capace di notare ciò che sfuggiva agli altri. Sua sorella maggiore, Thia, vedeva in lui un grande potenziale e sapeva che Himo poteva usare queste doti per qualcosa di più utile della semplice burla.
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  9. Così, durante l’adolescenza, Thia e Himo decisero di unire le forze. Iniziarono con piccoli furti, rubando cibo, utensili da cucina, e materiali di base come corde e lampade ad olio dai mercati locali e dai villaggi vicini. Questi beni erano essenziali per sopravvivere e permettere alla loro famiglia di tirare avanti. A ogni colpo, raccontavano alla madre che le "ricompense" provenivano da una famiglia nobile di Turris Valeria che li aveva presi sotto la sua protezione, un inganno che funzionava senza intoppi.
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  11. Col passare del tempo, però, i loro obiettivi si fecero più ambiziosi. Non si limitarono più a cibo e oggetti di sopravvivenza, ma iniziarono a puntare a beni di lusso come monete d'oro, gioielli, pugnali ornati e libri arcani rari. La loro audacia aumentava di colpo in colpo, finché un giorno, durante un furto in una magione nel cuore di Peltuinum, rubarono a un individuo che avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Senza saperlo, avevano derubato uno dei Negromanti di Aternum.
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  13. Il mago, un sinistro incantatore noto come Malgar di Scafati, riconobbe immediatamente Himo e Thia quando furono scoperti. Non solo, ma Malgar rivelò loro che era stato proprio il loro padre a essere catturato e reso schiavo dalla casata Dei Marsi, una delle famiglie nobili legate ai Negromanti. A peggiorare le cose, Malgar promise che Thia avrebbe subito lo stesso destino di Elion.
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  15. Nonostante il coraggio di Himo, che cercò di salvare sua sorella con un'azione disperata, non riuscì a evitare la sua cattura. Himo, spezzato dal dolore, fuggì per salvarsi, con il cuore pieno di rabbia e determinazione. Tornato a casa, raccontò tutto a sua madre, dicendole che doveva lasciare Cittad’Oro per non essere catturato a sua volta. Giurò di trovare un antico tesoro perduto, conosciuto come la Gemma del Fato, una pietra leggendaria custodita nella Torre delle Ombre a Fagnànum, in grado di sovvertire il destino e riportare fortuna a chi ne fosse il padrone. Solo con quel tesoro avrebbe potuto salvare la famiglia dalla povertà e liberare Thia dai Negromanti.
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  17. Durante gli anni della sua latitanza, Himo affinò le sue abilità da ladro. Si addentrò nel mondo delle ombre, perfezionando la sua astuzia e diventando un maestro dell'inganno e della furtività. Gli anni di addestramento gli insegnarono a usare la sua velocità e i suoi riflessi acuti per evitare colpi letali. Divenne abile nell'arte della percezione cieca, un dono raro che gli permetteva di percepire il mondo anche nel buio più profondo o attraverso ostacoli. La sua capacità di muoversi con rapidità e di sfruttare il terreno a suo vantaggio lo rese uno dei ladri più difficili da catturare.
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  19. Con il tempo, Himo si trasformò in un ladro letale, capace di eliminare i suoi nemici con attacchi furtivi e mortali, eludendo ogni tipo di trappola o pericolo. Era in grado di schivare prodigiosamente i colpi più letali, usando l’agilità e l’intuito per sopravvivere in ogni situazione. La sua astuzia e la sua velocità divennero le sue armi principali, e usava queste doti non solo per sfuggire alla legge, ma per pianificare come recuperare la Gemma del Fato e vendicare la sua famiglia.
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  21. Ora, Himo vaga per il mondo, portando con sé il peso della sua missione. È un uomo guidato da uno scopo, ma anche da un profondo senso di colpa per la sorte della sua famiglia. Cacciato da un destino crudele, Himo è determinato a cambiare le sorti degli Amakiir, trovando la Gemma del Fato e ponendo fine alla tirannia dei Negromanti di Aternum.
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