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 anatomia apparato locomotore osso etmoide l'osso etmoide è un osso molto particolare in quanto in piccola parte contribuisce alla formazione della base cranica ma è anche molto articolato con tutto il massiccio facciale e oltretutto un osso complesso da vedere poiché per arrivare ad avere una buona visuale dobbiamo demolire buona parte di tutto il massiccio facciale come potete osservare e non è nemmeno un osso semplice da descrivere in quanto nonostante sia abbastanza piccolo presenta tutta una serie di fori e cavità al suo interno ma andiamo a vederlo più nel dettaglio qui potete osservare l'etmoide da solo svincolato da tutte le altre ossa del cranio sembra una forma piuttosto irregolare in realtà è semplice da descrivere se lo suddivide in facce la faccia superiore si presenta in questo modo osserviamo una lamina molto sottile detta lamina cribrosa che presenta una serie di microscopici forellini in cui decorrono i fasci del nervo olfattivo ricordo che questo è il tetto della cavità nasale questa lamina rappresenta quindi un sottile strato di demarcazione tra la cavità nasale la cavità endocranica al circuito della pir obligation prendiamo quindi la tavola e la MILREX predilumina proviamo a vedere appena proviamo a vedere come fare con questo colore che contrasta attraverso le radici che poi primo ci sono due specie non dentro di noi al circuito però non sono fatte mais per in questo centro è presente una cresta detta crista galli.
Inoltre, se si osserva la porzione laterale della faccia superiore, si possono notare delle celle incomplete.
Queste celle verranno poi chiuse dalle celle dell'incisura etmoidale dell'osso frontale, come abbiamo visto nel video precedente.
Se osserviamo l'osso etmoide dal davanti, possiamo notare questa struttura verticale chiamata lamina perpendicolare.
La lamina perpendicolare protrude in basso e andrà ad articolarsi con il vomere, l'osso del massiccio facciale, che servirà per dividere le cavità nasali interne.
Infine, si può osservare come l'etmoide presenti due masse laterali, o labirinti etmoidali.
La ragione per cui queste strutture vengono chiamate labirinti è chiara se si seziona l'osso.
Si può infatti notare come il loro interno sia costituito da numerosissime strutture dalla forma ampollosa che comunicano tutte tra loro e inoltre comunicano con l'orbita e con la cavità nasale.
Si tratta appunto ancora una volta di seni paranasali.
Nel comparto, la struttura etmoidale è una struttura che si chiama labirinti etmoidali.
In complesso, i labirinti etmoidali hanno una forma a parallelepipedo, con asse longitudinale maggiore, e la loro faccia esterna presenta in basso una struttura uncinata, detta appunto processo uncinato dell'etmoide.
Invece, la struttura più grande, laminare, la parete laterale, prende il nome di lamina papiracea, per la sua sottigliezza attraverso cui incontro luce si possono osservare le celle che ci sono all'interno, e contribuirà a formare la parete mediale dell'orbita.
Le facce anteriore e posteriore del labirinto etmoidale sono piuttosto piane e presentano delle gibbosità che sono dovute alle ampolle contenute al loro interno, ma ciò che è veramente interessante è la faccia mediale che, come potete immaginare, contribuisce a formare la parete laterale delle cavità nasali.
Andiamo quindi ad osservare la struttura etmoide, sezionando l'osso etmoide in modo da poterla portare più in superficie.
Qui, come potete vedere, abbiamo la lamina perpendicolare.
Andando a eliminarla, ci troviamo di fronte alla struttura mediale dei labirinti etmoidali.
Come potete vedere, la struttura mediale dei labirinti etmoidali presenta dei cornetti, cornetto nasale superiore e cornetto nasale medio.
Questi cornetti avranno la funzione di dividere la cavità nasale in diverse parti, al fine di aumentare la superficie epiteliale.
Al di sotto del cornetto nasale superiore sarà presente un foro, chiamato appunto meato superiore.
Il meato superiore riceve lo stesso effetto di cornetto nasale superiore, ma è un foro che è più grande e più grande.
Il foro è più grande e più grande, ma è più grande e più grande.
Il foro è più grande e più grande.
Il foro è più grande e più grande.
Il foro è più grande e più grande.
Invece, al di sotto del cornetto medio si può osservare il meato medio, appunto, che corrisponde al foro di uscita della bolla etmoidale.
Sulla faccia laterale orbitaria, all'interfaccia col frontale, si formeranno due fori, etmoideo anteriore e posteriore, grazie ai quali le celle potranno comunicare con l'orbita.
e grazie ai quali sarà offerto passaggio ad alcune strutture vascolari e nervose.
L'osso etmoide è quindi un osso molto piccolo, ma al contempo molto complesso e molto importante dal punto di vista funzionale.
Questo video è stato girato utilizzando Anatomy Learning, una web app il cui link lo trovate in descrizione.