Gesù scalzo nella valle dei chiodi

Certo, ecco la storia di "Gesù scalzo nella valle dei chiodi".

In un caldo pomeriggio d'estate, Gesù si trovava a camminare nella valle dei chiodi, una zona arida e pericolosa dove solo i fachiri osavano mettere piede. Nonostante il pericolo, Gesù aveva deciso di attraversare quella valle scalzo, perché credeva che il contatto diretto con la terra lo avrebbe aiutato a connettersi con la sua spiritualità.

Tuttavia, mentre camminava lungo il sentiero sabbioso, Gesù iniziò a sentire le punte affilate dei chiodi penetrare nella sua pelle. Il dolore era insopportabile e il suo passo rallentò sempre di più. Fu allora che incontrò un vecchio fachiro che stava meditando all'ombra di una roccia.

"Posso aiutarti a superare la valle dei chiodi", disse il fachiro, "ma devi lasciare che ti insegui a camminare come un fachiro". Gesù accettò e il fachiro gli spiegò come camminare mantenendo l'equilibrio sulle punte dei piedi e utilizzando il suo corpo come un pendolo.

Gesù si mise a camminare seguendo i consigli del fachiro e presto riuscì ad attraversare la valle senza ferirsi ulteriormente. Alla fine del sentiero, il fachiro si fermò e indicò a Gesù una pozza d'acqua fresca.

"Bevi", disse il fachiro, "e lascia che l'acqua rinfreschi i tuoi piedi. Il dolore sparirà".

Gesù si chinò sulla pozza d'acqua e bevve. Poi si tolse gli stracci che usava come copertura per i piedi e immerse i suoi piedi nudi nell'acqua fresca. Il dolore cominciò a placarsi e Gesù si sentì rigenerato.

"Grazie", disse Gesù al fachiro, "sei stato il mio salvatore".

Il fachiro sorrise e disse: "Non c'è bisogno di ringraziarmi. Ti ho solo mostrato il modo in cui camminare".

E così, Gesù lasciò la valle dei chiodi, con i piedi rinfrescati e il cuore grato per l'incontro con il fachiro che gli aveva mostrato un nuovo modo di camminare nella vita.